Pepite di trota

Ingredienti per 2 persone

Per le pepite

  • 300 gr di filetto di trota rosa
  • ¼ di bicchiere di latte
  • 2 fette di pancarré
  • un po’ di ricotta
  • un tuorlo d’uovo
  • mezzo cucchiaino di prezzemolo tritato
  • mezzo cucchiaino di buccia gialla grattugiata di 1 limone
  • sale q.b

Per gli ortaggi

  • 2 carote
  • 2 coste di sedano
  • 1 cipolla
  • 1 zucchino
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • sale

Preparazione

Mondare gli ortaggi, togliere il filamento alle coste del sedano, introdurre gli ortaggi interi in una casseruola con 1 litro di acqua, poco sale e lessare al dente.

Recuperare il brodo di cottura e filtrare.

Togliere la crosta al pan-carré, spezzettarlo in una bacinella, aggiungere il latte,  la ricotta, un tuorlo d’uovo, il prezzemolo e incorporare bene.  

Togliere la pelle ai filetti di trota e con le pinze eventuali cartilagini (lische), tagliarli a pezzi e aggiungerli al pane ammollato.

Insaporire con buccia grattugiata di limone e sale.

Mettere nella tazza del mixer-robot, far ruotare fino ad avere un composto omogeneo.

Con 2 cucchiai ricavare da questo composto delle pepite.

Ritagliare un disco di carta forno rotonda per coprire il fondo di una padella bassa (fare dei tagli sul foglio per permettere la cottura uniforme), sistemare sopra le pepite, versare il brodo vegetale filtrato bollente attorno alle pepite e portare a ebollizione, cuocere a calore dolce per 5 minuti circa.

Tagliare gli ortaggi cotti a bastoncini.

Sgocciolare le pepite, sistemare al centro del piatto e guarnire con i bastoncini di ortaggi, irrorare con un filo di olio extravergine di oliva e servire.

Tempi di cottura

  • Brodo: 30 minuti
  • Pepite: 5 minuti circa

In caso di disfagia

Non utilizzare il sedano o usare solo le foglie del sedano

A seconda dei problemi e del tipo di dieta consigliata, valutare se il piatto può essere consumato proposto in piccoli pezzi di consistenza morbida o se sia opportuno passare le pepite all’omogeneizzatore.

Avvertenze generali

Le ricette, valorizzando alcuni prodotti tipici del territorio del Friuli Venezia Giulia, propongono dei piatti di facile realizzazione, attenti agli aspetti nutrizionali e che, con gli opportuni accorgimenti, possono essere consumati anche da chi soffre di disfagia.

Tuttavia, poiché la disfagia ha diversi livelli di gravità ed è conseguenza di diverse patologie, l’effettiva fruibilità delle ricette proposte dovrà sempre essere valutata sulla base delle condizioni della singola persona e delle indicazioni sulle modalità di alimentazione fornite dagli specialisti.

Note finali

La ricetta è stata ideata dal maestro di cucina Germano Pontoni, con la supervisione della dottoressa Maria Rosaria Peri, dietista dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale di Udine.

Le riprese e il montaggio del video sono state curate da Tiziano Campigotto.

Si ringrazia il Civiform di Cividale del Friuli, per aver messo a disposizione i locali in cui sono state effettuate le riprese, e i responsabili, i docenti e gli alunni dell’istituto per la collaborazione.